mercoledì 26 febbraio 2014

Il 1 Marzo al Liceo Scientifico Alessandro Volta di Reggio Calabria incontro promosso dalla Soc. Dante Alighieri su “Carta Vetrata” di Paola Bottero

Sabato 1 Marzo gli studenti del Liceo “A. Volta”di Reggio Calabria avranno l'occasione di fare interessanti riflessioni, all'incontro che avrà luogo alle 10.00 presso il loro istituto, per la presentazione del libro “Carta Vetrata” della giornalista Paola Bottero. 

L’incontro – dibattito, promosso dal Gruppo Femminile della Soc. Dante Alighieri di Reggio Calabria in collaborazione con il Liceo Scientifico “Alessandro Volta”, sarà occasione di conoscenza, confronto e dialogo fra l'autrice del libro Paola Bottero e gli studenti delle ultime classi del triennio del liceo. 
Dopo i saluti del Dirigente Scolastico Prof.ssa Angela Maria Palazzolo e del Presidente della Soc. Dante Alighieri Dott. Giuseppe Bova, prendendo spunto dai personaggi e i fatti narrati nel libro “Carta Vetrata”, si aprirà un dibattito moderato dalla Dott.ssa Silvana Salvaggio che avrà come ospiti il Direttore del Giornale on-line Zoom Sud Dott. Aldo Varano e il Magistrato Dott. Carlo Indellicati del Tribunale di Reggio Calabria, a cui sarà affidato il compito di dare il loro contributo su temi importanti, come l'etica, la deontologia e la morale, ritenuti elementi imprescindibili anche per la professione del giornalista. Concluderà i lavori l’Assessore alla Cultura ed alla Legalità della Provincia di Reggio Calabria Dott. Edoardo Lamberti Castronuovo. Gli autorevoli ospiti non si sottrarranno al confronto con gli studenti della Redazione del Giornale di Istituto “Gira e Svolta”, del World Volta Tv e del Progetto Gutenberg, curato dalla Prof.ssa Anna Maria Borrello, per contribuire ad accresce la loro formazione e ad aiutarli a rapportarsi con un mondo affascinante ma anche molto complesso come quello dell'informazione. 
Il mondo del giornalismo, volutamente raccontato dalla Bottero intriso di superficialità, edonismo e carrierismo rampante, porta i suoi personaggi ad agire in condizioni al limite della decenza, ma proprio per questo motivo l’autrice riesce a provocare nel lettore una reazione irritante verso comportamenti esasperatamente ripugnanti, che i giovani devono imparare a riconoscere e a cui non ci dobbiamo abituare. Di pagina in pagina il racconto suscita riflessioni ma anche pungenti domande.

sabato 22 febbraio 2014

Congratulazioni a Maria Carmela Lanzetta, da oggi ministra agli Affari Regionali

E' lei, la più bella sorpresa di questo governo - e viene dalla nostra regione. Congratulazioni, cara Maria Carmela: non dubitiamo che la tua determinazione, serietà e rettitudine ti sosterranno in questo nuovo, delicato compito, in cui ti auguriamo di incontrare meno difficoltà e solitudine di quante ne hai già dovute dolorosamente sperimentare in Calabria. 
E' lei, la coraggiosa ex-sindaca di Monesterace, la ministra agli Affari Regionali del nuovo governo paritario. Dopo Katia Belillo e Linda Lanzillotta è la terza donna che nella storia della Repubblica ricopre questa carica. Di lei abbiamo già parlato, su questo blog, riportando la lettera che scrisse alla Presidente della Camera nel luglio 2013, e ancora in occasione delle sue dimissioni da sindaca e, ancora, della successiva visita calabrese della Presidente della Camera. Vicende che già dicono molto della sua storia: la storia di una donna che, mettendo tutta se stessa per riportare legalità e fiducia nella politica in una terra devastata dalla corruzione, ha conosciuto da vicino le intimidazioni violente della ndrangheta e lo stato di abbandono e ostruzionismo con cui si scontra chi davvero vuole cambiare le cose. 
Ci auguriamo che questa volta il suo talento e la sua determinazione saranno messe a miglior frutto e che soprattutto le colleghe donne, fuori e dentro il governo, vorranno darle tutto il sostegno di cui avrà bisogno. Ho accettato perché la Calabria ha bisogno di avere voce. Le donne calabresi, e tutta la Calabria, possono essere fiere fiere di lei
Nella farmacia che fu distrutta per intimidirla, i suoi concittadini si sono stretti a lei per festeggiarla: è stato bellissimo rivivere le speranze e l'entusiasmo del momento dell'elezione a sindaco, ha detto. Buon lavoro Maria Carmela, con un abbraccio caldo, affettuoso e pieno di fiducia.
Qui una breve intervista di quasi 2 anni fa, all'epoca delle peggiori intimidazioni subite:

venerdì 14 febbraio 2014

In piazza per la giustizia, contro la violenza

Solo la giustizia sconfigge la violenza: lo diremo in piazza danzando con One Billion Rising. Un appuntamento ancor più importante nei giorni in cui il raccapricciante spettacolo della politica italiana si fa sempre più fosco.

Ci vediamo tutte e tutti a REGGIO CALABRIA: Davanti al Teatro Cilea ore 17.00  a TORTORAScuola media statate "Amedeo Fulco" A CATANZARO: Via Carlo V ore 18.30 per danzare contro la violenza e chiedere GIUSTIZIA! 

martedì 11 febbraio 2014

15 febbraio 2014 Manifestazione Regionale: rivogliamo il Progetto Donna

In marcia verso il 15 febbraio 2014: costruiamo insieme la Manifestazione Regionale a sostegno della legge n. 22/95 istitutiva del Progetto Donna.
Il 15 febbraio iniziativa presso la sede della Giunta regionale, inoltre si alterneranno diversi flash-mob nel centro di Catanzaro, lungo Corso Mazzini.
La decisione di non finanziare la legge regionale e di annoverarla tra le "normative inutili", ha da mesi mobilitato l’associazionismo femminile e i cittadini sensibili alla difesa di un bene comune che ha concorso alla costruzione della democrazia paritaria nel nostro territorio calabrese e non solo, rappresentando un importante riferimento dal punto di vista legislativo anche per altre regioni italiane.
La decisione seguita dall’approvazione del bilancio previsionale 2014, con un capitolo di spesa destinato al Progetto Donna pari a zero euro, ha di fatto alimentato la raccolta delle firme, che prosegue nelle tante iniziative pubbliche messe in campo a livello regionale e in banchetti nelle piazze, e anche online. La catena di solidarietà si è ulteriormente allargata e amplificata anche sui principali social network, dove la campagna “Mettiamoci la faccia per rilanciare il Progetto Donna” ha consentito di raccogliere centinaia di volti di cittadine e cittadini che hanno scelto di impegnarsi in prima persona e di metterci la propria faccia per difendere il Progetto Donna.

Ricordiamo che attraverso la legge regionale è stato possibile finanziare i primi telefoni rosa per combattere la violenza sulle donne, creare biblioteche e centri d’informazione femminili a livello regionale, nonché realizzare percorsi formativi d’eccellenza.
A distanza di quasi vent’anni dalla sua approvazione la legge istitutiva del Progetto Donna rimane una legge estremamente innovativa sia per i contenuti che per le metodologie partecipative insite nei sui articoli, per questo motivo manifesteremo sabato 15 febbraio vestite di rosso per dire basta al femminicidio, alla violenza fisica e psicologica contro le donne, e per combattere l’uccisione della speranza di creare un mondo migliore per le giovani generazioni in cui la democrazia paritaria e gli strumenti legislativi, conquistati con l’impegno dalle donne, siano realmente applicati e valorizzati.
Chiederemo soprattutto con determinazione, ma pacificamente che la legge sia nuovamente finanziata consentendo la realizzazione dei suoi importanti obiettivi fondativi.
Il 15 febbraio 2014, dalle ore 10,30 le cittadine e i cittadini, forti del loro impegno, si metteranno in viaggio da ogni città e paese della Calabria. Faremo girotondi della speranza e della fiducia, circondando simbolicamente la sede della Giunta Regionale a Palazzo Alemanni, in via Sensales a Catanzaro per chiedere il rispetto delle regole e dell’impegno delle donne! Faremo flash-mob sul principale corso cittadino, corso Mazzini, dove saranno distribuiti volantini e saranno letti gli articoli più importanti della legge.
Mettiamoci la faccia e muoviamoci con fiducia, da ogni presidio di cittadinanza attiva calabrese, per convergere tutt* insieme a Catanzaro il 15 febbraio 2014, a rilanciare il Progetto Donna.


sabato 1 febbraio 2014

1 febbraio #YoDecido: Calabria al fianco delle donne spagnole e di tutta Europa

Le donne reggine e di tutta la Calabria si uniscono oggi alle donne europee e alla rete spontanea #Womenareurope. Oggi, 1 febbraio, anche a Reggio ci troveremo: davanti al teatro “Cilea”, in Corso Garibaldi, alle ore 16.30. Inoltre segnaliamo l'incontro a Cosenza, h. 16 presso l'associazione We Work a Castrolibero. Ci uniamo a tutte le altre donne che in questa giornata protestano (nel silenzio totale dei media, che di questa grande mobilitazione non parlano!), perché sappiamo che la battaglia delle donne spagnole è anche la nostra
Dopo decenni di ininterrotti attacchi alla nostra Legge 194, e ora dopo la bocciatura della risoluzione Estrela da parte del Parlamento Europeo, e le notizie che giungono dalla Spagna, non possiamo più tacere. diritti che consideravamo acquisiti sono di fatto rimessi in discussione; ma le donne vogliono un'Europa laica e dei diritti
Ora gridiamo forte e chiaro: noi sappiamo decidere! Vogliamo rispetto per i diritti faticosamente acquisiti;vogliamo rispetto per la nostra libertà di scelta e di autodeterminazione. Vogliamo il rispetto della nostra salute sessuale e riproduttiva. E vogliamo una seria battaglia a ogni forma di corruzione: incluso l'orribile traffico mafioso degli aborti clandestini, che prolifera ovunque con scuse moraliste, si nega il diritto di scelta alle donne.

In queste stesse ore “El tren de la libertad” sta viaggiando verso la stazione di Atocha a Madrid per reclamare i propri diritti, davanti al dissennato attacco del governo Rajoy. Noi siamo idealmnete su quel treno, saremo con loro a Madrid, saremo con loro nel presidio di oggi a Reggio Calabria. 
Insieme siamo più forti! ve lo ricordiamo anche da qui, insieme alle prime promotrici del presidio calabrese: Comitato “Se non ora, quando?” Reggio Calabria, Associazione “Jineca-percorsi femminili”, Centro Studio Danza, Arcigay “I due mari” Reggio Calabria, Il BaK, Centro anti-violenza “Margherita”, Teresa Ribuffo, Fabrizia Biagi, Rosalba Marotta, Antonella Macheda, Roberta Schenal, Silvana Salvaggio, Antonella Quattrone, Eleonora Uccellini.

Ricordando quello che scrisse Stefania Noce: nessuna donna può essere proprietà oppure ostaggio di un uomo, di uno Stato, né, tanto meno, di una religione.